Ma c’è di peggio: la mistificazione sul dott. Szumski
Il Corriere definisce Szumski:
“un noto leader no-vax, radiato dall’Ordine dei medici per non aver tutelato la salute pubblica.” Ebbene, questa non è solo una semplificazione rozza:
è una menzogna.
Il Dott. Szumski non è un “no-vax”: è un medico che ha sempre
difeso la libertà di scelta terapeutica , rifiutando l’idea che il vaccino debba diventare un trattamento sanitario obbligatorio (TSO).
È stato “radiato” — se così si può dire — perché ha curato, quando lo Stato imponeva la famigerata “tachipirina e vigile attesa”.
Szumski ha salvato centinaia di persone nel silenzio delle istituzioni e nel disprezzo di certi apparati.
Se al Corriere questo basta per etichettare un medico come un
delinquente , chiedete allora alle famiglie di chi è stato curato cosa ne pensano.
Un’informazione che tradisce la sua missione
Il problema non è l’errore. Il problema è che
questi “errori” si ripetono sistematicamente ogni volta che si parla di soggetti fuori dal coro. Ogni volta che si mette in discussione la narrazione ufficiale. Ogni volta che si parla di libertà, autodeterminazione, autonomia.
Il Corriere della Sera — un tempo grande giornale fondato da Eugenio Torelli Viollier e Riccardo Pavesi, uomini di cultura e indipendenza — si vergognerebbero forse oggi a vedere come certi redattori locali trattano la verità.
Resistere Veneto continuerà a camminare a testa alta.
E continueremo a denunciare ogni volta che l’informazione abdica al suo ruolo per diventare servizio d’ordine del pensiero unico.
A questo punto suggeriamo ai nostri lettori quanto segue:
Scrivere una mail a:
corrierediverona@rcs.it
Dove,
MAI con toni imperativi, o agressivi, si vada a ricordare quanto segue:
📧 Testo per email al Corriere di Verona
Oggetto: Richiesta di rettifica – Candidatura Szumski
Gentile redazione,
leggiamo con stupore il trafiletto pubblicato ieri riguardo alla presentazione della candidatura del Dott. Riccardo Szumski a Verona.
L’articolo contiene affermazioni
inattendibili e inesatte:
- L’iniziativa di Resistere Veneto non “parte” da Verona, ma è frutto di
oltre due anni di attività pubblica e incontri territoriali in tutto il Veneto.
- Il Dott. Szumski non è un “no-vax”, ma un sostenitore della
libertà vaccinale (free-vax).
- La radiazione non è legata a negligenza sanitaria, bensì al suo dissenso sull’imposizione del protocollo “vigile attesa e tachipirina”, in favore di cure precoci che hanno
salvato centinaia di persone.
Siamo certi che, in nome del rispetto verso la verità e la deontologia giornalistica che ha reso grande la vostra testata, vogliate
valutare la pubblicazione di una rettifica o di un approfondimento più corretto.
Cordiali saluti,
[Nome e cognome del mittente]
Un amico della verità