PREMESSA:
Il Veneto merita una politica turistica all’altezza della sua identità, della sua bellezza e del suo potenziale.
Il movimento
Resistere Veneto si propone di trasformare il turismo da minaccia di sovraffollamento e consumo indiscriminato del territorio, a
motore di rinascita, coesione e sviluppo diffuso, restituendo centralità alle comunità locali e valore all’intero patrimonio regionale.
OBIETTIVI STRATEGICI
- Decentralizzare i flussi turistici da Venezia e dal Garda, oggi saturi e invivibili, per valorizzare tutto il territorio regionale.
- Educare i player globali (tour operator, OTA, influencer, media) alla conoscenza delle molteplici identità del Veneto.
- Sviluppare micro-destinazioni con esperienze autentiche, legate alla cultura, alla natura, ai saperi locali.
- Promuovere un turismo etico e consapevole, che crei economia diffusa, occupazione giovanile e tutela ambientale.
CRITICA AL MODELLO ATTUALE
L’attuale governance turistica regionale è basata su un modello centralizzato, frammentario e autoreferenziale:
- Venezia e il Garda sono
ridotti a parchi tematici per un turismo di massa “mordi e fuggi”.
- I territori interni e rurali, ricchi di potenzialità,
rimangono invisibili.
- Manca una
narrazione unitaria del Veneto, che colleghi storia, paesaggio, cultura e innovazione.
- Gli investimenti comunicativi sono
dispersivi e scollegati da una strategia integrata di sviluppo.
LA PROPOSTA DI RESISTERE VENETO
Veneto Academy – Educare chi promuove il Veneto nel mondo
Un piano formativo, digitale e in presenza, per operatori internazionali, agenzie incoming, DMO, content creator e travel blogger.
Contenuti su:
- Geografia umana e culturale del Veneto.
- Itinerari esperienziali e micro-destinazioni.
- Turismo lento, enogastronomico, spirituale, industriale e naturalistico.
Educational Tour & Press Tour
Organizzazione di missioni educative e tour tematici con i grandi attori del turismo globale (Expedia, Airbnb, Condé Nast, National Geographic…), con focus su:
- “Il Veneto oltre Venezia”.
- Percorsi autentici, accessibili, sostenibili.
VENETO EXPERIENCE GRID – 12 Distretti per 1 Regione
Una nuova mappa turistica della regione, suddivisa in 12 distretti tematici:
- Veneto Rurale – Polesine, Basso Padovano.
- Veneto delle Ville – Riviera del Brenta, Vicentino.
- Veneto Spirituale – Cammini, Abbazie, Santuari.
- Veneto Industriale – Archeologia e innovazione.
- Veneto del Gusto – Prosecco, Amarone, ortaggi, pesce.
- … e altri, da montagna a laguna.
Ogni distretto sarà dotato di:
- 🎥 Video professionali.
- 📷 Kit fotografici open source.
- 🌍 Landing page multilingua.
- 🧭 Mappe esperienziali.
- 🎓 Schede educative per operatori.
COMUNITÀ LOCALI PROTAGONISTE
Il turismo non si impone, si costruisce dal basso. Le nostre proposte:
- Finanziamento a start-up turistiche di comunità, cooperative, imprese giovanili.
- Bandi regionali per reti di ospitalità diffusa e agriturismi evoluti.
- Formazione di giovani "ambasciatori del territorio": storyteller digitali con competenze in accoglienza, promozione e comunicazione.
STRATEGIA DIGITALE E COMUNICAZIONE MULTICANALE
- Portale internazionale “Veneto Beyond”: esperienze prenotabili, responsive, multilingua.
- Campagne digitali su Google Travel, Booking, Meta, TikTok.
- Partnership con media globali.
- Format video:
- “72 ore nel Veneto nascosto”.
- Serie Reels per ogni distretto.
- Docu-story tematici con protagonisti locali.
NETWORKING TRA I PLAYER LOCALI
Una Regione che mette in rete, non che comanda dall’alto.
- Tavoli di lavoro territoriali con strutture ricettive, artigiani, aziende agricole, guide e agenzie viaggi.
- Reti d’impresa turistiche con accesso agevolato a fondi regionali e nazionali.
- Formazione continua condivisa su sostenibilità, marketing, ospitalità e digitalizzazione.
- Campagne promozionali coordinate tra DMO e realtà locali, per massimizzare l’impatto e ridurre le disuguaglianze.
IN CONCLUSIONE
Il turismo del futuro non è una minaccia, è un’opportunità.
Resistere Veneto propone un modello fondato su
etica, innovazione, territorialità e partecipazione.
Un modello che rende il turismo
strumento di autonomia, di rinascita per i piccoli borghi, e di orgoglio per tutte le comunità venete.
Turismo non come consumo, ma come relazione.
Non come colonizzazione, ma come valorizzazione.
Non come vetrina, ma come casa.