Olimpiadi 2026, il bluff di Zaia: sorrisi in diretta, macerie sul territorio

Roberto Agirmo • 21 agosto 2025

Dietro la vetrina patinata delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, il Veneto rischia di ritrovarsi con opere incompiute, sprechi e infrastrutture mai realizzate.

caricatura di Luca Zaia che parla al microfono vestito da pagliaccio nel contesto Olimpiadi Milano Cortina 2026

I numeri delle opere: solo il 6% completato

Il piano delle opere olimpiche prevede 98 interventi, tra infrastrutture e impianti sportivi, per un valore complessivo di circa 3,4 miliardi di euro (fonte: Simico.it).
Eppure, secondo il report della rete civica Open Olympics 2026 aggiornato ad aprile, le opere concluse sono appena
6: poco più del 6% del totale.


Il resto?

  • 59 opere dovrebbero teoricamente essere pronte entro febbraio 2026.
  • Circa il 50% è ancora fermo alla fase preliminare (gara, progettazione o avvio lavori).


A complicare il quadro, il portale di trasparenza di SIMICO, che dovrebbe aggiornare ogni 45 giorni lo stato di avanzamento, non viene aggiornato dal 22 aprile 2025 (fonte: Lavialibera.it).


Impianti sportivi avanti, infrastrutture indietro

Gli impianti sportivi procedono meglio:

  • La nuova pista da bob Sliding Centre è stata completata e testata.
  • Alcuni interventi minori sono stati portati a termine.

Sulle infrastrutture di trasporto, invece, lo scenario è desolante:

  • Gli svincoli di Trippi e Sassella (Sondrio) saranno pronti solo nel 2027 (LaProvinciaUnicaTV).
  • Le varianti di Cortina e Longarone hanno tempistiche che superano il 2030.
  • Il potenziamento ferroviario, come la linea Bassano–Trento, è previsto solo nel 2026, quindi a Giochi già conclusi.

Tradotto: gran parte delle opere utili arriverà quando le Olimpiadi saranno già finite.


La pista da bob: simbolo di uno spreco

Il caso più emblematico resta la pista da bob di Cortina, costata 118,4 milioni di euro (Il Fatto Quotidiano), costruita nonostante il CIO avesse suggerito di utilizzare un impianto esistente all’estero.

Un’opera destinata a uno sport che conta appena 50-60 praticanti in tutta Italia, e che rischia di trasformarsi in una cattedrale nel deserto destinata a chiudere pochi mesi dopo i Giochi.


La narrazione di Zaia e la realtà

Mentre Zaia si presenta come il grande garante dell’Olimpiade, i numeri raccontano altro:

  • Trasparenza carente (nessun aggiornamento ufficiale da mesi).
  • Ritardi strutturali sulle opere fondamentali.
  • Sprechi simbolici come la pista da bob.
  • Un’eredità fatta più di incompiute che di benefici.
  • 

Le Olimpiadi potevano essere l’occasione per lasciare al Veneto infrastrutture utili e durature. Ad oggi, sembrano solo l’ennesima vetrina politica: un gioco di luci e slogan che, finita la festa, lascerà sul territorio silenzio e cantieri abbandonati.

LEGGI ANCHE GLI ALTRI ARTICOLI DI RESISTERE VENETO:

I dati parlano chiaro: il Nordest perde competitività, giovani e futuro. Analizziamo come il Veneto
Autore: Roberto Agirmo 4 dicembre 2025
I dati parlano chiaro: il Nordest perde competitività, giovani e futuro. Analizziamo come il Veneto è finito in trappola e perché serve una forza politica autonoma e competente.
Venezia: dietro le luci il declino ignorato
Autore: Roberto Agirmo 4 dicembre 2025
La qualità della vita crolla, l’over tourism aumenta e Venezia perde identità mentre l’amministrazione punta su eventi e immagine. L’analisi di Resistere Veneto sul vero stato della città.
caricatura  luca zaia  doge venezia
Autore: Roberto Agirmo 28 novembre 2025
Venezia non può diventare il premio di consolazione per equilibri di partito: la città ha diritto alla Specificità Insulare e a un sindaco che la viva, la capisca e la difenda davvero.
Accendiamo la moneta del Veneto: sovranità economica, basta elemosine
Autore: Francesca Salvador 11 novembre 2025
Scopri come una moneta regionale e banche pubbliche possono rilanciare l’economia veneta, trattenendo valore e restituendo sovranità ai cittadini.
L’overtourism sta soffocando Venezia e impoverendo tutto il Veneto.
Autore: Roberto Agirmo 29 ottobre 2025
L’overtourism sta soffocando Venezia e impoverendo tutto il Veneto. Mentre Roma ottiene poteri speciali con il voto favorevole dei Parlamentari Veneti, compreso il Candidato alla regione Stefani, la nostra Regione attende ancora l’autonomia promessa dal referendum del 2017. Resistere Veneto propone una riforma concreta
Un credito d’imposta cedibile per rilanciare l’economia veneta senza aumentare debito e deficit. Sco
Autore: Francesca Salvador, Fabio Conditi 29 ottobre 2025
Un credito d’imposta cedibile per rilanciare l’economia veneta senza aumentare debito e deficit. Scopri come funziona il progetto SIRE Veneto.
L’Assegno di Rimpatrio propone incentivi economici per favorire il rientro volontario dei cittadini
Autore: Resistere Veneto 28 ottobre 2025
L’Assegno di Rimpatrio propone incentivi economici per favorire il rientro volontario dei cittadini stranieri e ridurre la pressione sul welfare veneto.
Scopri come la Lean Office può rendere la pubblica amministrazione più efficiente e trasparente, mig
Autore: Resistere Veneto 28 ottobre 2025
Un nuovo approccio ispirato al buon senso e alla partecipazione dei dipendenti pubblici per rendere la macchina amministrativa più veloce, trasparente ed efficiente.
Resistere Veneto presenta un programma turistico etico e partecipato: decentralizzazione, distretti
Autore: Roberto Agirmo 28 ottobre 2025
Resistere Veneto presenta un programma turistico etico e partecipato: decentralizzazione, distretti tematici e valorizzazione delle comunità locali.
La Lega promette autonomia in Veneto mentre firma l’accentramento dei porti a Roma. Una doppia verit
Autore: Roberto Agirmo 23 ottobre 2025
La Lega promette autonomia in Veneto mentre firma l’accentramento dei porti a Roma. Una doppia verità che svuota i territori.