Quando il coraggio diventa rete: il sostegno di Stefano Puzzer a Resistere Veneto

Roberto Agirmo • 19 giugno 2025

Dal porto di Trieste al cuore del Veneto che resiste

In un’Italia segnata da fratture, disillusione e promesse tradite, ci sono ancora uomini e comunità che decidono di non piegarsi. È il caso del comitato La Gente Come Noi, nato nel cuore operativo del porto di Trieste grazie all’impegno di lavoratori come Stefano Puzzer, Andrea Donaggio e Franco Zonda.

Quello che poteva sembrare solo un fronte di protesta è diventato, nel tempo, un presidio di solidarietà concreta, un esempio vivo di cittadinanza attiva, di mutuo aiuto e di dignità collettiva.

Assistenza, ascolto, presenza: quando il popolo si organizza
Durante i periodi più bui dell’emergenza sanitaria, La Gente Come Noi ha scelto di esserci: offrendo assistenza legale, supporto economico e vicinanza umana a chi ha pagato un prezzo altissimo per aver scelto di restare libero e coerente.

Il bilancio sociale 2022 ha parlato chiaro: centinaia di famiglie aiutate, lavoratori tutelati, cause giuridiche affrontate grazie a una rete trasparente e spontanea. Quando lo Stato si è voltato dall’altra parte, la gente comune ha costruito un ponte. E ha continuato a camminare.

Il messaggio di Stefano Puzzer: “La gente come noi non molla mai”
In un recente video-messaggio, Stefano Puzzer ha voluto lanciare un chiaro segnale di sostegno al progetto Resistere Veneto e alla figura del Dott. Riccardo Szumski, simbolo di coerenza, buon senso e libertà terapeutica.

“La gente come noi non molla mai, soprattutto quando si tratta di difendere la salute, la dignità e la libertà dei cittadini.
Per questo sono vicino al progetto di Resistere Veneto e al Dottor Szumski, una persona che ha dimostrato, nei fatti, cosa vuol dire servire il popolo e non il potere.”
logo la gente come noi non molla mai

Parole che non si limitano al sostegno politico: sono un ponte ideale tra Trieste e il Veneto, tra chi ha lottato sui moli e chi ha resistito nelle piazze, negli ambulatori, nei consigli comunali.


Un fronte civico per una nuova umanità

Il cammino di Resistere Veneto e l’esperienza di La Gente Come Noi si incrociano oggi in una visione comune: quella di un fronte popolare, trasversale, partecipativo, capace di superare gli steccati ideologici per rimettere al centro le persone, la verità, la libertà e l’autonomia dei territori.


Non è un’alleanza formale. È un riconoscersi nello stesso spirito: quello che rifiuta la delega cieca, che non si rassegna, che sceglie ogni giorno di costruire.


Conclusione: il segno di chi non si è mai arreso

Il sostegno di Stefano Puzzer è un segnale forte: parla a tutti coloro che credono ancora che l’Italia possa essere un Paese più giusto, più umano, più vero.


Oggi la gente come noi è ovunque.

E continua a camminare, con dignità, coraggio e amore per la libertà.


LEGGI ANCHE GLI ALTRI ARTICOLI DI RESISTERE VENETO:

zaia guida una fiat 500 come se fosse una ferrari
Autore: Roberto Agirmo 16 settembre 2025
Il mito di Luca Zaia si scontra con i numeri: -16,5% di potere d’acquisto in Veneto, record negativo in Italia. Dietro la facciata, solo declino.
caricatura di Luca Zaia con naso da pagliaccio, triste, che si piega al volere del governo
Autore: Roberto Agirmo 29 agosto 2025
Promesse mancate, referendum ignorato e cittadini dimenticati. Resistere Veneto rivendica l’autonomia vera, conquistata dal popolo.
Autore: Roberto Agirmo – Candidato per Resistere Veneto, Provincia di Venezia 27 agosto 2025
Resistere Veneto analizza incoerenze e responsabilità del CTS e di Roberto Speranza nella gestione Covid. Serve trasparenza e giustizia.
Una legge “salva-veterani” per garantire il terzo mandato divide il Veneto. Opportunismo politico e
Autore: Roberto Agirmo 21 agosto 2025
Una legge “salva-veterani” per garantire il terzo mandato divide il Veneto. Opportunismo politico e poltrone al posto dei cittadini.
Luca Zaia perplesso olimpiadi Milano Cortina 2026
Autore: Roberto Agirmo 21 agosto 2025
Milano-Cortina 2026: solo il 6% delle opere olimpiche completate. Ritardi, sprechi e cantieri infiniti smascherano il bluff di Zaia.
Zaia e la sudditanza dalle segreterie di partito
Autore: Resistere Veneto 21 agosto 2025
In Veneto non si vota senza l’ok di Roma. Zaia parla di autonomia ma resta suddito dei partiti nazionali. Resistere Veneto denuncia il "legittimo trucco" elettorale.
come proteggersi dagli pfas vademecum
Autore: Resistere Veneto 19 agosto 2025
Scopri i consigli utili per ridurre l’esposizione agli PFAS: acqua sicura, cucina, cosmetici, imballaggi e prevenzione nella vita quotidiana.
caricatura di giornalisti e politici che alterano notizie
Autore: Roberto Agirmo 12 agosto 2025
Roberto Agirmo denuncia il silenzio dei media su Resistere Veneto: “Non ci attaccano, ci cancellano. Giornalismo ridotto a PR politiche.”
Megafono caro ombrelloni contro grafici su caro vita e potere d’acquisto
Autore: Roberto Agirmo 11 agosto 2025
Non è il “caro ombrelloni” a svuotare le spiagge italiane, ma l’erosione del potere d’acquisto e un’economia sempre più fragile.
Roberto Speranza sbugiardato in Commissione Covid
Autore: Roberto Agirmo 8 agosto 2025
Le ultime audizioni desecretate della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione del Covid stanno facendo emergere un quadro che smentisce anni di narrazione ufficiale. Giuseppe Ippolito, membro del Comitato Tecnico Scientifico e della Task Force governativa, ha dichiarato testualmente: «Il piano pandemico? Mai discusso. Le decisioni? Politiche, non scientifiche.» Per anni ci hanno ripetuto che ogni scelta – lockdown, chiusure, sospensioni dal lavoro, obblighi sanitari – derivava dalla “scienza” e che non esistevano alternative. Oggi sappiamo che non era così : le decisioni fondamentali venivano prese a livello politico, senza un piano pandemico aggiornato , senza una reale strategia di prevenzione territoriale, e con un approccio ospedalocentrico che ha contribuito al collasso del sistema. Cinque verità scomode Alla luce di queste rivelazioni, non si può ignorare che molte delle critiche mosse allora da chi veniva etichettato come “no vax” trovano oggi conferma: I cosiddetti no vax che criticavano la politica, avevano ragione. Quando dicevano che esistevano cure per il Covid, avevano ragione. Quando denunciavano che la strategia “tachipirina e vigile attesa” era sbagliata, avevano ragione. Quando affermavano che intubare in certe condizioni equivaleva a condannare a morte, avevano ragione. Quando sostenevano che la gestione dell’emergenza fosse anche una speculazione politica ed economica a vantaggio di pochi, avevano ragione. Seguire i soldi per capire le responsabilità Basterebbe confrontare redditi e patrimoni di certi politici, dirigenti sanitari e medici con incarichi istituzionali prima e dopo la pandemia per trovare tracce evidenti di arricchimenti e conflitti di interesse . La storia ci insegna che seguendo i soldi si trovano i colpevoli . Ma, troppo spesso, chi ha soldi e potere è anche chi controlla le commissioni d’inchiesta . Perché questa verità ci riguarda tutti Non si tratta di rivincite ideologiche, ma di giustizia e responsabilità . Perché se chi ha gestito l’emergenza ha commesso errori o scelte consapevoli che hanno danneggiato vite, economia e diritti, è un dovere civile e morale pretenderne il rendiconto . Resistere Veneto continuerà a vigilare , informare e denunciare ogni tentativo di insabbiamento . La verità non può essere sepolta sotto anni di propaganda. Vedremo se questa Commissione avrà il coraggio di arrivare fino in fondo o se, ancora una volta, prevarranno gli interessi di chi deve proteggere se stesso.